In Asia la radice di liquirizia viene utilizzata da più di 5000 anni come rimedio naturale contro tosse o disturbi al fegato, ed entrata in Europa grazie ai frati domenicani.
Oggi le proprietà riconosciute a questa radice sono molteplici e viene utilizzata pura, in bastoncini, come succo o polvere, o anche tagliuzzata per preparare tisane naturali.
È utile per trattare il gonfiore epigastrico, grazie alla sua funzione protettiva della mucosa gastrica, e le difficoltà digestive; è disintossicante, diuretica, depurativa del fegato e leggermente lassativa.
È proprio questa una delle funzioni principali della liquirizia, grazie alle sue funzioni antinfiammatorie sulle mucose dello stomaco. Aggiungila alla camomilla che aiuta il rilassamento dello stomaco e ai semi di finocchio noti per essere utili in caso di gonfiore addominale o crampi. Otterrai così una gustosa e efficace tisana coadiuvante per la digestione.
La liquirizia è indicata anche contro tosse, mal di gola, catarro. È un ottimo alleato per le vie respiratorie grazie alle sue proprietà calmanti sulla tosse e la funzione di espulsione di catarro dai bronchi.
Aggiungila ad alcune erbe come la Malva e Altea per le sue proprietà lenitive, emollienti e antinfiammatorie.
Ormai si sa, questa radice non è grande amica di chi soffre di ipertensione. Al contrario però è un ottimo aiuto per chi ha la pressione bassa. Questo grazie alla glicirizzina, un principio attivo che agisce sui livelli di aldosterone, ormone responsabile di regolare la pressione arteriosa.
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